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Quando acquisti un gioco per un regalo di compleanno, Natale o per qualche occasione speciale cosa valuti durante l'acquisto? Sicuramente i gusti del bambino o bambina a cui devi fare il regalo, il prezzo, la sicurezza e l'età.
Il fatto è che quando noi adulti guardiamo un gioco ci chiediamo immediatamente: a cosa serve? Oppure: come si gioca? E' una domanda legittima, crescendo si è abituati a ragionare per categorie e finalità.
C'è però un fattore che viene spesso sottovalutato ma è molto importante: il tipo di gioco che risulterà dall'utilizzo di quel giocattolo.
Ti spiego con un esempio. Immagina un'automobilina giocattolo, non so, un'Aston Martin giocattolo. Perché un'Aston Martin? Così, è la prima che mi è venuta in mente perché è la mia preferita, quando mio figlio gioca con le macchinine arriva sempre alla mia scrivania e mi dice "ti lascio qui l'Aston Martin che è la tua preferita", lo ringrazio e lui corre a giocare... e io gioco alla scrivania con la mia Aston Martin :).
La funzione dell'automobilina è ben definita dal giocattolo stesso e quindi anche il tipo di gioco che ci puoi fare. Giocare alle automobiline vuol dire fare molte cose, certamente, ma il gioco è ben chiaro e definito.
Immagina invece dei blocchi geometrici in legno di varie forme: parallelepipedi, cubi, cilindri, piramidi ecc. La funzione NON è definita dal giocattolo, quindi il tipo di gioco NON è preimpostato.
Cosa ci farà tuo figlio dipende da quello che in quel momento gli dice la sua immaginazione. Possono diventare delle automobiline, dei personaggi, oppure possono essere "suonati" come strumenti musicali, oppure ancora possono essere combinati tra loro per formare case, paesaggi e così via.
I giocattoli che NON anno una finalità unica sono appunto chiamati in inglese giochi "open-ended", cioè letteralmente a finalità aperta.
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Giocattoli a funzione pre-determinata vs open-ended: le differenze principali
La differenza fondamentale tra i giocattoli "open-ended" e quelli con funzione pre-determinata è questa: mentre in questi ultimi il tipo di gioco è dettato dal giocattolo, nei giochi "open-ended" il gioco è diretto dal bambino. E' lui che, con la sua creatività, decide come giocarci.
L'apprendimento che deriva da molti giocattoli con funzione pre-determinata è più di tipo "causa-effetto". Ad esempio: se spingi piano l'automobilina questa va piano, se spingi forte va forte, spingi troppo forte vedi che si ribalta.
Un giocattolo con funzione pre-determinata richiede delle azioni specifiche (anche semplici ma ben precise) da compiere per essere giocato. Se non fai quelle azioni il gioco non è giocabile, o comunque non fa ciò per cui è stato progettato. Pensa ad un giocattolo che suona se premi un bottone, se non premi il bottone il giocattolo semplicemente non suona e non può essere utilizzato per altre attività.
I giocattoli open-ended , invece, non hanno una funzione associata ma fanno leva sull'immaginazione del bambino, lo spingono a creare in continuazione nuove modalità di gioco e quindi promuovono la capacità del bambino di risolvere problemi sempre nuovi che variano ogni volta che si cambia il tipo di gioco.
Sorprendentemente, i giochi più semplici offrono molte più opportunità di gioco rispetto ai giochi più complessi.
Più sono i modi in cui il bambino può giocare con un giocattolo e più imparerà dal gioco.
Investire in un gioco "open-ended" di qualità può essere (in alcuni casi) inizialmente più costoso, tuttavia il giocattolo durerà di più. Non tanto per la qualità del giocattolo, ma proprio per il fatto che il divertimento non diminuisce negli anni perché le modalità di gioco saranno continuamente reinventate dal bambino.
Vediamo qualche esempio concreto di giochi "open-ended":
Bilibo è il gioco "open-ended" per eccellenza. Lo so, ti stai chiedendo a cosa serve. Ti elenco alcuni dei modi con cui ho visto i miei figli giocarci: contenitore per giocattoli, galleria per automobiline, coperchio per giocare a nascondere altri giocattoli, vaschetta per l'acqua, contenitore per la sabbia, scudo-tartaruga, sedersi dentro e girare, salirci sopra e rimanere in equilibrio...
Ne esistono innumerevoli varianti, quelli che abbiamo sono in legno, grandi, con bordi in rilievo per una presa facilitata
e con inserti di vario tipo (semitrasparenti colorati, a specchio, con sabbia oppure glitter).
Gioca con con le forme: raggruppali per forma o dimensione, divertiti a costruire forme geometriche semplici combinando
tra loro i pezzi. Sfida la gravità: i pezzi non si incastrano tra loro, quando crei una costruzione devi bilanciare bene i pezzi per metterli in equilibrio uno sopra l’altro.
Impara come si formano i colori: i blocchi con gli inserti colorati trasparenti hanno 4 colori che combinati tra loro ne formano di nuovi!
Usali con una fonte luminosa, che sia un piano luminoso, il sole che entra dalla finestra, oppure una torcia: guarda i riflessi, le luci e le ombre colorate.
Esplora le emozioni con i blocchi effetto specchio: lascia che il tuo bambino guardi il suo sorriso e le sue espressioni buffe riflesse nei blocchi!
Se ti interessano i blocchi da costruzione in legno, abbiamo scritto un articolo dove li descriviamo e diamo vari spunti di gioco:
Un gioco che il tuo bimbo, seguendo le sue abilità, userà a lungo per sperimentare, costruire, creare e divertirsi!.
Semplicemente unendo i bordi puoi creare innumerevoli costruzioni diverse: edifici, persone, robot, animali e altro ancora. I bordi dentellati fissano saldamente i pezzi l'uno all'altro. Esplora la simmetria e l'asimmetria, scopri le combinazioni di colori e rafforza le capacità di progettazione, struttura ed equilibrio. Raggruppali per colore ed esplorane le trasparenze, usandoli su un piano luminoso o con le luci. Mettili in fila, contali, usali come monete...
Gli Oogi sono personaggi minimali con le sembianze di omino oppure di animaletto. Il design minimale è fondamentale perché fornisce solo delle caratteristiche e funzionalità di base: hanno sembianze di qualcosa che possa ricordare al bimbo un animale o una persona, sono elastici, possono essere usati nell'acqua, si attaccano con delle ventose. Tutte caratteristiche che non impongono una modalità di gioco specifica, tutto il resto lo crea il bambino. Diventano personaggi di storie fantastiche, animali, draghi, recipienti per l'acqua o per piccoli oggetti (oogi bongo), compagni di viaggio ecc.
La inviamo circa una volta al mese e di solito contiene novità (giochi, progetti, iniziative) o estratti di articoli dal nostro blog.
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